Dal cuore della Foresta Nera ad Amburgo

da | 15 Giu 2025 | Viaggi Autentici

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Per andare ad Amburgo scegliamo la strada più lunga. Quella in salita, quella che attraversa il cuore della Foresta Nera: la Schwarzwaldstraße. 

Perché in un viaggio on the road la strada è parte integrante del percorso.

Tornante dopo tornante iniziamo a sentirci tutt’uno col verde intorno, è una sensazione avvolgente, totalizzante. Quasi una fusione panica.

Ma quanto è grande la Foresta Nera? Sembra immensa. 

 Vogliamo godercela facendo una tappa. Troviamo lungo la strada un laghetto nascosto dagli alberi, con un punto di ristoro e un parco giochi. Perfetto. Siamo al Mummelsee, e pensiamo che davvero varrebbe la pena dedicare più tempo a questo pezzo di Germania. 

Ma. Presto riprendiamo la strada verso Amburgo che ancora il viaggio è lungo. Arrivo previsto in serata, per le 21. 

Arrivando ad Amburgo ci rendiamo subito conto che stiamo per immergerci in una città di mondo. Passiamo attraverso il porto che è il secondo porto più grande d’Europa, si estende per diversi kilometri offrendo un orizzonte di gru, container che si accavallano tipo mattoncini lego, boiler ed enormi magazzini, navi traghetti di ogni tipo.

Si entra nel cuore di industria pulsante, fatta di movimento, vapori, colori. 

Ponti e tunnel permettono di passare sopra e sotto i torrenti dell’ Elba, fiancheggiamo la stazione. Un’imponente struttura di vetro e acciaio dominata da una grande volta, si stima che ogni giorno partano da lì 1700 treni che accompagnino circa mezzo milione di passeggeri.

Questo la rende uno dei nodi più trafficati d’Europa.  

Visitare Amburgo significa attraversare molte anime. 

Percorrendo le grandi vie del centro restiamo ammaliati dalla sua poliedrica identità. 

È attraversabile con ogni mezzo. Traghetti, barche, treni, macchine. Bici e monopattini sfrecciano ovunque. Questo offre uno scenario in continuo movimento. 

Non è simile a nessuna città vista finora. 

La Chiesa di San Michele svetta con la sua torre barocca alta 132 metri, ed èvisibile da tutta la città. 

Il Rathaus (municipio) di Amburgo è un maestoso edificio neorinascimentale, sede del governo cittadino, abbondantemente decorato con statue, torri e cortili interni. 

Ricca di strutture imponenti: edifici testimoni del passato e strutture moderne coesistono con eleganza. Le facciate in mattoni rosse dominano il paesaggio urbano del quartiere Speicherstadt e si riflettono nelle acque dei canali, sbucano attraverso ponti di ferro, e si accendono al tramonto. 

Proseguendo lungo il fiume lo scenario cambia, il rosso lascia spazio alla trasparenza enormi costruzioni di vetro e acciaio testimoniano lo slancio verso il futuro. Siamo ad Hafencity.

Il nostro sguardo è rapito da un edificio immenso che sembra sospeso sull’acqua. Si tratta dell’ Elbphilharmonie, una delle sale concerti più grandi del mondo. Ponte tra passato e futuro, inaugurato nel 2017. Nasce con una doppia anima, sopra un vecchio magazzino a mattoni rossi, svetta una vela di vetro, con pannelli ondulati, una struttura imponente e liquida che si incastra in modo autorelevole e perfetto col panorama intorno, riflettendone ogni angolo.

Imperdibile con le bimbe una passeggiata al Planten un Blomen (piante e fiori). Uno spazio verde dentro la città ricco di sentieri curatissimi e giardini con una delle più belle aree giochi per bambini mai vista. Scivoli, altalene, giochi d’acqua e sabbia ci tengono impegnati fino all’inizio dello spettacolo magico delle Fontane Danzanti. 

Alma ne resta rapita – ci siamo andati proprio perché ci ricordavamo di quanto avesse amato la fontane danzanti di Barcellona – con la speranza di donarle un altro ricordo fatto di acqua, luci e musica. Stare accanto a lei, seduti in mezzo alla folla, sulle sponde del laghetto e vedere i sui occhi attenti e curiosi è uno spettacolo nello spettacolo 

fontane danzanti

Prima di rientrare facciamo sosta in un punto panoramico dall’altra parte della città. Per vedere l’Elbphilharmonie di notte, riflesso nell’acqua. La vista è un luna park di luci e anime, traghetti lungo l’Elba fendono le acque spezzando i riflessi dei palazzi intorno. 

Qua la notte non mi fa paura.

elphi di notte

Lasciamo Amburgo certi di essere passati dentro un motore pulsante da un’anima unica.

Che non somiglia a niente, 

che è simile solo a se stessa.

Amburgo è Amburgo e basta. 

P.S. per un piatto locale e una buona birra artigianale di produzione propria abbiamo trovato un pub (fabbrica) mooolto carino e suggestivo e vivace, l’Altes Mädchen Ratsherrn Braugasthaus Hamburg.

pub amburgo

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