Viaggio nello Jotunheimen: una pausa dal tempo

da | 30 Giu 2025 | Viaggi Autentici

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Se c’è una cosa che non so fare e che sto cercando di imparare è vivere nel presente. Attimo per attimo solo nel presente. Mi resta difficile. Ho spesso la sensazione di essere sfasata con me stessa. A volte di pochi minuti. A volte di qualche ora. Sono qui, adesso, ma già penso a quello che farò non appena avrò finito di fare quello che sto facendo. 

Credo sia una forma di abitudine, di sopravvivenza. Tanti impegni si sovrappongono in un singolo giorno. L’orologio detta senza pietà i tempi di una giornata che sembra sempre troppo corta per metterci dentro tutto. Le liste sempre più lunghe. L’abitudine a credere che possiamo essere multitasking ci fa fare 3-4-5 cose contemporaneamente e anche discretamente. Sembra. E intanto ci abituiamo a vivere proiettati nel futuro. Senza porre troppa attenzione a ciò che stiamo vivendo adesso. Che è l’unico momento reale in cui possiamo vivere. 

Partire è spezzare questa catena. Quando sono in viaggio è tutto diverso…è come se il tempo si riallineasse. 

E non so se dipende dal fatto di essere in posti che non ho mai visto e che (forse) non rivedrò mai più. Dall’essere lontana km e km dai 1000 impegni della vita quotidiana.

Ma percepisco che è qualcosa di prezioso che bisognerebbe imparare a coltivare sempre perché ti fa vivere la vita con un diverso livello di consapevolezza.

Quando ho messo piede per la prima volta nel parco dello Jotunheimen. Ho semplicemente messo piede per la prima volta nel parco dello Jotunheimen. Mi sono goduta la sensazione di essere immersa in qualcosa di grandioso.

L’unico senso che aveva quel momento era “essere” nel momento. Guardarmi intorno, respirare e “stare”. 

E da questa semplicissima esperienza è scaturita una sensazione di pace profonda.

Il parco dello Jotunheimen è una delle zone più spettacolari della Norvegia, con le sue maestose montagne i laghi ghiacciati, i suoi paesaggi selvaggi. Il significato del suo nome è “la casa dei giganti”, e mai nome fu più azzeccato. 

Vastità, grandezza, silenzio. Null’altro intorno. La sensazione di essere in un mondo primordiale. Potente. immobile. Eterno. È una sorta di riconnessione con qualcosa di antico che ci portiamo dentro.

Abbiamo percorso strade isolate, con il panorama che via via si riempiva di neve, ci siamo fermati ovunque abbiamo potuto per immergerci nella natura circostante.

Siamo arrivati al ghiacciaio di Svellnosbreen. Qui abbiamo trovato un punto di ristoro dove concederci una sosta. C’era un’enorme pista da sci dove molte persone scendevano e, cosa meno comune, un laghetto ghiacciato dove alcuni ragazzi facevano il bagno, sopravvivendo al freddo…non so per quale meccanismo di difesa del corpo umano. 

ghicciaio1 2

Alma incuriosita dalla neve è scesa dalla macchina tranquilla…e ha iniziato a guardarsi intorno con lo sguardo furbetto di chi “ne farà una delle sue“. Per prima cosa abbiamo organizzato un rapido pic – nic visto che avevamo dei panini pronti e Alma ha iniziato a chiedere “FOMMAGGIO – FOMMAGGIO” ; da quando siamo qui faccio la scorta di un formaggio Norvegese tipo emmental tagliato a fette fine che lei adora.

Appena finito di mangiare, Insieme a Mira sono andate all’avanscoperta del posto… camminando nella neve fresca… ovviamente senza i vestiti e le scarpe adatte quindi in 10 minuti erano tutte bagnate😅.Non appagata – Alma – ha deciso di togliersi le scarpe e mettersi a saltare in una pozzanghera creatasi tra la neve e la strada per poi passare a calpestare la neve a piedi nudi.

In questi momenti emerge la sua natura, il suo spirito libero, il suo vivere nel presente. Lei ci entra dentro. Che sia mare – terra -fango -erba, il suo modo di esperire non ha nulla di concettuale, è fisico, è fatto di sensi che si aprono al mondo.

Questi sono i momenti che – alla fine – valgono tutto il viaggio. E non mi importa se si bagna, se si sporca, se la devo cambiare da capo a piedi… sono solo felice di vederla felice. E soprattutto libera da ogni interesse assorbente: nessun telefono, nessuna radio o musica…nulla a mediare tra lei e le cose intorno.

Le case col tetto d’erba

Rigenerati per questa sosta vissuta pienamente e pieni di energia positiva anche grazie ad un ottimo muffin al cioccolato ci rimettiamo in viaggio. Direzione Fossbergom. 

Paesino bomboniera, sulle sponde del fiume Otta – corso d’acqua dal colore verde/azzurro lattigioso, per effetto delle farine glaciali – ottimo come punto di partenza per visitare altre zone dello Jotunheimen. 

Una bellissima sorpresa ci attende. Alloggiamo al Sygard Storvkke. Un villaggio-fattoria composto da massicci bungalow in legno con tetto in erba. Sembra il villaggio dei Trolls. Un’atmosfera da favola avvolge subito il nostri cuori, il sole alto nel cielo.

villaggio1

L’alloggio è curato in ogni minimo dettaglio, come se fosse stato arredato da una Fata. Qua il tempo si ferma. Alma e Mira si godono il bel giardino intorno, correndo, giocando a palla, sdraiandosi sull’erba. Complice il bel tempo e un bel barbecue weber messo a disposizione dalla struttura decidiamo di farci dei bei tranci di Salmone alla brace per cena (Alma adora talmente tanto l’iniziativa che la sera dopo chiede al papà: “fuoco! Barbeque” e che non lo fai il bis?) .

La mattina dopo decidiamo di fare un giretto per Fossbergom dove troviamo anche un piccolo parco giochi con i salta salta ad elastici- che le bimbe adorano – e un percorso per bici! Qui erano messe a disposizione delle biciclette – enormi😂 – che Alma e Mira si sono cimenetate a guidare senza difficoltà tra salitelle discece e curve – mentre a me saliva quel pizzico d’adrenalina legato al fatto che Alma non sa frenare (lei è abituata fin da piccola col la bicicletta col freno a pedale – a dirla tutta non usa nemmeno quello eh!). Dopo un primo giro di prova per dosare la pedalata e capire che spinta deve darsi per non andare fuori pista nelle curve….si va! A tutta velocità! Siamo in mano alla forza d’attrito😱…

Il pomeriggio saliamo di nuovo sulle montagne, per immergerci nei paesaggi senza tempo dello Jotunheimen. Sarei rimasta un giorno più. In questo posto che mi ha pacificato il cuore.

jotunheimen sera 1

Ma è ora di rimetterci in viaggio! Alesund ci aspetta…e anche due giorni di pioggia😭.

tatiana

4 Commenti

  1. Franca Giordani

    belli tutti
    che la pace e serenità siano sempre buone compagne di viaggio

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  2. laura giacobbe

    Che posti rigeneranti , avete scelto un viaggio bellissimo , è come un mondo incantato che regala stupore e serenità.
    Poi mi darai i contatti per le casette di legno con il tetto in erba , stupende !
    Buon proseguimento

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